La cardiologia in quest’ultimo decennio ha fatto enormi progressi; basta pensare alla cura “in acuto” dell’infarto miocardico, tramite la procedure di angioplastiche (il cosiddetto “palloncino” che dilata l’arteria coronaria occlusa), eseguite talvolta già a pochi minuti dall’esordio dei sintomi e l’impianto di stent (reti metalliche in grado di mantenere pervio nel tempo il vaso malato), oppure alla messa a punto di farmaci molto efficaci per la riduzione della pressione arteriosa e del colesterolo.

Tuttavia le malattie cardiovascolari rimangono le più numerose nella nostra società e molti sforzi debbono essere fatti per attuare efficaci strategie di prevenzione per infarto, insufficienza cardiaca ed ictus cerebri. Accanto ai fattori di rischio “tradizionali” (fumo, ipertensione, diabete, eccesso di lipidi, età avanzata), altri fattori “emergenti” (come incremento dei fattori infiammatori e cattive abitudini di vita e alimentari), debbono essere affrontati con strategie mirate e, soprattutto, “personalizzate”.

A tal proposito la Casa di Cura Le Betulle, accanto alla diagnostica classica (visite specialistiche cardiologiche), offre la possibilità di effettuare diagnosi di livello superiore (ecocardiocolordoppler, test da sforzo cardiovascolare e cardio-respiratorio, monitoraggio elettrocardiografico Holter, monitoraggio della pressione arteriosa) e un percorso individualizzato di prevenzione basato sulla valutazione “Cardio-Metabolica”.

Lo scopo dei percorsi è individuare il “Profilo Cardiovascolare” ed agire correggendo con farmaci e strategie preventive le alterazioni metaboliche sottostanti, le sbagliate abitudini alimentari e gli aspetti dello stile di vita che non risultano adeguati. Il concetto della personalizzazione della cura si integra così con le specifiche delle attuali linee guida di cura e prevenzione cardiovascolare, che così vengono valorizzate dai bisogni e dalle caratteristiche psico-biologiche individuali.